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  1. andrea e consuelo
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    WTA MADRID: LA SOLITA MASHA, TUTTO FACILE PER LI NA
    Al “Mutua Madrid Open” Maria Sharapova fa, disfa, subisce e recupera da 1-4 nel set decisivo la yankee McHale. Il derby cinese va a Li Na, mentre Lucie Safarova liquida la Rybarikova.MADRID – Maria Sharapova non cambierà mai. O meglio, nella russa qualcosa è forse cambiato: al di là di del successo ottenuto a Stoccarda due settimane or sono, al di là che ci si ostini a definirla in costante recupero dopo lo stop forzato causa spalla infortunata, la stessa che la costrinse all’intervento chirurgico sullo spegnersi del 2008, Maria Sharapova non è forse più la giocatrice di un tot di stagioni fa; quella degli US Open 2006 per intenderci, in quanto già il suo essersi trasformata in “terraiola doc” costringe, seppur di malavoglia, ad un minimo di revisionismo sulla faccenda; in quanto la siberiana nelle sue vittorie sulla terra battuta ha un pochino trovato terreno fertile per via del vuoto creatosi intorno: da Serena Williams che non c’era o che se c’era era svogliatamente inciampata, alle prima di lei regine francesi incoronate o mancate, da Justine Henin a Ana Ivanovic, da Svetlana Kuznetsova all’eterna seconda Dinara Safina alcune ritirate, alcune appannate, scivolate; forse due delle quali ritrovate. Insomma, nel 2012 Maria Sharapova conquista il Roland Garros dopo Francesca Schiavone e Li Na, due campionesse che afferrano il loro primo Slam trentenni o quasi, ed una domanda un pochino è inevitabile che te la poni sul livello generale e sui perché la siberiana si riscopri “donna in rosso“. Ad ogni modo, Maria Sharapova non sarà forse più lei quando c’è da portare sul rettangolo di gioco quel pressing forsennato che l’ha issata sul primo gradino del ranking in cinque diverse occasioni nell’arco della sua carriera per un totale di 21 settimane ma, a livello caratteriale, rimane una fuoriserie fuori quotazione. L’ennesima dimostrazione è avvenuta oggi alla Caja Magica. L’avversaria è la yankee Christina McHale, ventidue anni questa domenica. La russa l’ha calpestata per 33 minuti, il tempo per intascarsi il primo set 6-1, poi la ripresa si è rivelata una rincorsa sfociata in due palle consecutive per il 5-5 sprecate ed un 6-4 per la numero 56 del mondo. Tra i meriti di una McHale che sembra aver trovato una sua centratura, di mezzo, è inevitabile, c’è una Sharapova che ha perso a poco a poco la bussola, trasfigurando un match di secondo turno in un incubo ingigantito dal parziale che nella tornata decisiva la vede sotto 1-4. Ed ecco che qui si ripresenta la “solita” Masha. Quella che non si arrende mai, quella che non molla e che, tra regalini e rovesci che spazzolano le righe, inanella cinque game consecutivi siglando il 6-1 4-6 6-4.





    Se ogni match della Sharapova ormai sembra dover essere per qualche oscuro motivo irrimediabilmente attraversato dal dramma, Lucie Safarova almeno per un giorno riesce a liquidare la sua avversaria senza tanti patemi: 54 minuti di gioco a senso unico e Magdalena Rybarikova può andare a preparare le valigie. Altrettanto en passant il successo ottenuto dalla seconda forza del seeding, Li Na sulla connazionale Jie Zheng. All’ottavo derby cinese, la trentaduenne di Wuhan ha agganciato a quattro vittorie la Zheng, autrice dei primi quattro centri. Un po’ più ostico l’accesso agli ottavi registrato da Sloane Stephens prevalsa sulla qualificata ceca Petra Cetkovska dopo due ore e sei minuti con il punteggio di 6-4 2-6 6-3.

    Mutua Madrid Open. Madrid. Spagna. Secondo turno:

    Maria Sharapova (Rus) [8] def. Christina McHale (Usa) 6-1 4-6 6-4

    Na Li (Chn) [2] def. Jie Zheng (Chn) 6-2 6-3

    Lucie Safarova (Cze) def. Magdalena Rybarikova (Svk) 6-1 6-2

    Sloane Stephens (Usa) [16] def. Petra Cetkovska (Cze) 6-4 2-6 6-3
     
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0 replies since 6/5/2014, 18:38   45 views
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